L’epoca dei crociati

Costruito nel XII secolo dai crociati, Kerak fu una delle roccaforti più temute del Regno di Gerusalemme. La sua architettura massiccia, con mura spesse e gallerie sotterranee, riflette la necessità di resistere a lunghi assedi. Il signore di Kerak più noto fu Rinaldo di Châtillon, figura controversa e spietata, che usò la fortezza come base per attaccare carovane musulmane e persino tentare incursioni verso la Mecca. Le sue azioni provocarono la reazione di Saladino, che nel 1189 assediò Kerak e ne decretò la caduta.

Architettura e segreti

Il castello è un labirinto di corridoi, sale e gallerie scavate nella roccia.

  • Sale dei banchetti: ambienti ampi dove i crociati organizzavano ricevimenti e consigli di guerra.
  • Cisterne e magazzini: fondamentali per resistere agli assedi, garantivano acqua e viveri.
  • Passaggi sotterranei: collegavano diverse parti della fortezza e permettevano fughe o movimenti rapidi.

La struttura è un mix di stili: crociato, mamelucco e ottomano, testimonianza delle diverse dominazioni che si sono succedute.

Leggende e racconti popolari

Kerak non è solo pietra e storia, ma anche un luogo di leggende:

  • Si narra che Rinaldo di Châtillon custodisse tesori nascosti nelle gallerie sotterranee, mai ritrovati.
  • Alcuni racconti popolari parlano di apparizioni di cavalieri nelle notti di luna piena, eco delle battaglie medievali.
  • La tradizione locale tramanda storie di prigionieri e di amori proibiti consumati tra le mura del castello.

Kerak oggi

Oggi il castello è una delle mete più suggestive della Giordania. Visitatori e studiosi possono esplorare i suoi corridoi e ammirare la vista mozzafiato sulla valle. È un luogo che unisce storia militare, cultura e mito, offrendo un viaggio nel tempo che va oltre la semplice visita turistica.